Iniziano i quarti di finale di Russia 2018 ed allo Stadium di Nizhny Novgorod si affrontano Uruguay e Francia, in un match molto equilibrato: i sudamericani, allenati dal Maestro Oscar Washington Tabarez, purtroppo non riescono a compiere il miracolo del recupero dal 1° minuto del Matador Edinson Cavani, infortunatosi contro il Portogallo, al suo posto gioca l’ex Reggina Stuani, anche se l’attaccante del PSG riesce almeno ad accomodarsi in panchina, mentre rimangono invariati i restanti 10, con Muslera in porta, Caceres, Godin, Gimenez e Laxalt dietro, Torreira, Nandez, Vecino e Bentancur a centrocampo, con il Pistolero Suarez punto di riferimento offensivo. La Francia di Deschamps, sbarazzatasi dell’Argentina agli ottavi, opera anch’essa solo un cambio, con Tolisso per lo squalificato Matuidi, gli altri sono gli stessi del precedente match, per cui capitan Lloris in porta, in difesa Pavard, Umtiti, Varane e Hernandez, a centrocampo Pogba e Kantè completano il reparto, davanti Griezmann, Giroud e la nuova stella mondiale Kylian Mbappè.

Agli ordini dell’arbitro argentino,  El Misionero Nestor Pitana, parte il match, con la Celeste in divisa classica, mentre la Francia si schiera in completo bianco. La fase di studio iniziale è tipica di un match dalla così alta posta in palio,per cui manovre bloccate,  soprattutto a centrocampo, dove già dai primi minuti, notiamo il dinamismo e la capacità di non farsi mai togliere la palla del centrocampista del Chelsea N’Golo Kantè, lanciato da Ranieri nel Leicester vincitore della Premier League 2015/16, mentre la stella Mbappè viene ben limitata in prima battuta da Diego Laxalt, supportato sulla sinistra dall’ex Fiorentina Matias Vecino. Al 13° angolo di Lucas Torreira, testa di Godin, con Lloris che di pugno, in allungo, anticipa la volèe verso la porta di Stuani, al 15° sul fronte opposto, cross di Pavard, sponda di testa di Giroud per Mbappè che, a sua volta, colpisce di testa, mandando però alto. Gli uomini di Tabarez provano a sviluppare il loro gioco prevalentemente sulla destra, con la coppia Caceres – Nandez, mentre i francesi cercano di sfondare per vie centrali, anche se per adesso nè Pogba nè Griezmann si sono ancora fatti notare. Le squadre, anche per una plausibile tensione, restano bloccate ed il match non decolla, al 35° ci prova Vecino con un destro bloccato agevolmente da Lloris ma, al 40°, quasi improvvisamente, si sblocca il match con il gol francese, ad opera del difensore del Real Madrid Varane, che spizza di testa una punizione battuta da Griemann con un sinistro vellutato, concessa da Pitana per un fallo di Rodrigo Bentancur, ammonito nella circostanza, fin lì tra i protagonisti del match, con i suoi movimenti. Nulla da fare per Fernando Muslera, ma dopo appena un minuto su corner battuto dal neo acquisto dell’Arsenal Torrerira, palla fuori area per la conclusione di Gimenez, con Lloris che blocca in 2 tempi, al 43° occasionissima per il pari sudamericano: angolo di Torreira, testa di Caceres, paratissima in allungo di Lloris, sulla cui respinta Godin manda alle stelle da posizione non facile e, dopo 2 minuti di recupero, si chiude il primo tempo con la Francia in vantaggio, al di là dei propri meriti.

La seconda frazione riprende con gli stessi 22 in campo ma subito, al 47°, brividi per i tantissimi tifosi della Celeste sugli spalti, con Muslera che aspetta troppo per rinviare un pallone e con Griezmann che quasi riesce a rubarglielo, al 55° Umtiti, pressato, libera male, palla che arriva al Flaco Bentancur che però conclude malamente col sinistro e dopo 3 minuti, Tabarez lo sostituisce con Cebolla Cristian Rodriguez, così come Stuani lascia il posto a Gomez, ma al 61° clamorosa topica dell’ex portiere della Lazio Muslera che smanaccia in maniera indegna, oltre che incomprensibile, nella propria porta, un tiro centrale di Griezmann, che varia leggermente, da ultimo, la propria traiettoria, anche se risulta completamente sbagliata l’impostazione tecnica del movimento dell’arquero uruguagio, per il 2 a 0 transalpino. Colpo letale per la Celeste che prova, al 63° con un tiro di Cebolla Rodriguez a riaddrizzare il match, ma con la palla che sfila a lato della porta di Lloris, in pratica terminano le velleità uruguaiane, mentre la Francia mantiene il pallino del gioco e controlla con tranquillità le operazioni in mezzo al campo, dove giganteggia il piccolo, di statura fisica ma non tecnica, Kantè. Non accade in pratica più nulla, anche se non possiamo non rimarcare il pianto di Gimenez che, a pochi minuti dalla fine, scarica così la tensione accumulata e la tristezza per l’imminente sconfitta, infatti al 95°, l’incontro termina con il successo dei Bleus per 2 a 0, l’Uruguay è così eliminato ed abbandona la manifestazione, ma Tabarez resta lo stesso soddisfatto per le prestazioni dei suoi ragazzi, seguiti fino in fondo, nonostante i movimenti limitati dalla sindrome di Guillain – Barrè, che ha aggredito la sua corretta deambulazione e lo costringe a muoversi con una stampella. Per la Francia, ora, una semifinale contro il Belgio, che ha sorprendentemente, fino a certo punto, eliminato il favoritissimo Brasile, grazie alla vittoria di Kazan per 2 a 1, estromettendo l’ultima compagine sudamericana dalle semifinali, come non accadeva dal 2006 in Germania.

Vi lasciamo con il video della partita.